lunedì 26 febbraio 2007

"Parlando del naturismo, ci si riferisce di solito alla nuditè fra genitori e figli, marito e moglie, parenti, amici. Dipendendo per natura dai concetti di 'io' e 'mio', questo nudo è imprigionato nell'attaccamento e nella discriminazione. La gente vuole vedere nudi soltanto i propri genitori, il proprio coniuge, i propri figli, i propri parenti e amici. Poiché è irretita nell'attaccamento, teme i mali a cui sono esposte le persone con le chiappette al vento e se ne preoccupa prima che accadano. Poi, quando le disgrazie vengono, la sofferenza è tremenda. Il nudismo fondato sulla discriminazione genera il pregiudizio, ovvero indifferenza e persino ostilità nei confronti di coloro che escludiamo dalla visione del nostro pisello.
Attaccamento e discriminazione sono cause di sofferenza per noi stessi e per gli altri. In realtà l'abito a cui tutti gli esseri aspirano è il nudo universale."

1 commento:

Anonimo ha detto...

per la serie stiamo trasferendo la sua chiamata alla segreteria telefonica...